0,01% di caffeina tra colore e gusto
La proporzione è semplice. 60% di robusta e 40% di arabica.
Parte da queste percentuali la creazione di un buon Deca, specificando come in natura non esista il concetto di decaffeinato. L’evoluzione della trasformazione del chicco ì, figlia appunto di un prodotto capace di abbracciare esigenze diverse, ha portato nel tempo a doversi riappropriare di ciò che l’uomo è in grado di realizzare. È questo tipo di attenzioni che hanno reso possibile la creazione del decaffeinato che porta con sé il marchio Brazilcafè. Un intenso color crema ed un’altrettanta decisa pastosità, hanno reso possibile la creazione di un prodotto capace di garantire un espresso salubre e con poca caffeina. Di fatti, un Deca porta con sé appena lo 0,01% di caffeina.

Il lavoro di ricerca ed affinamento dedicato a questa alternativa – se vogliamo più salubre dell’espresso normale – ha portato ad un risultato capace di garantire una lunga persistenza al palato. Nello stabilimento Brazilcafè, per esempio, sono proprio le attenzioni ad aver fatto la differenza. Un silos dedicato al deca, pronto a raggiungere nei quantitativi destinati gli oltre 200° che, azzerano ogni possibile tentativo diretto e/o indiretto di contaminazione. È proprio la percentuale risibile di caffeina presente in un Deca che garantisce al fruitore finale di poter assaporare l’essenza del caffè senza ricorrere in un non sempre piacevole stato di eccitamento. Come dire che il caffè va bene, ma l’attenzione nell’utilizzo dello stesso, anche!.
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